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Hannah Stippl 2021-07-27T10:39:50+02:00

Hannah Stippl combina l’amore per l’arte con un profondo interesse per il paesaggio. Oltre a lavorare come artista insegna nel Dipartimento di paesaggistica dell’Università di arti applicate di Vienna. Negli ultimi anni si è dedicata alla realizzazione di dipinti murali di grandi dimensioni, ispirati a soggetti naturali quali boschetti o pendii ricoperti di vegetazione e motivi floreali. Hannah Stippl ha studiato a Elsbach, Bassa Austria e Aguilas, Spagna. A Creative Times Hannah Stippl presenta Slope, acrilico, guazzo e pittura spray su tela e Trees, acrilico e Guazzo su carta.
Nelle sue recenti tele di grandi dimensioni, Hannah Stippl lavora non solo con rulli, ma anche con stampi. Costruisce scenari e atmosfere allo stesso tempo familiari e alieni. In “Slope” Hannah Stippl  rappresenta un paesaggio agricolo. Hannah Stippl fa diventare ogni aspetto di quella realtà, soggetto della carta da parati. Osservando Trees, viene spontaneo chiedersi se si tratta della prospettiva di un giardino o di una radura, oppure di una recinzione rotta o di erba alta, o forse di un crepuscolo, di nebbia o di una giornata nuvolosa. Con le sue opere Hannah Stippl stuzzica la fantasia dell’osservatore. Nei suoi lavori, l’osservatore intravede tronchi d’albero e fogliame piuttosto che riconoscerli immediatamente.
www.hannahstippl.net

Intervista all’artista

UK
Hannah Stippl has fused her love for pattern with a deep interest for the landscape. She was teaching in the Department for Landscape Design at the University of Applied Arts Vienna. During the last years, she concentrated on large format wallpaintings, inspired by natural structures like thickets or overgrown slopes, mixed with floral patterns of wallpapers. She has studied in Elsbach, Lower Austria and Aguilas, Spain. At Creative Times Hannah Stippl presents the works Slope: acrylic, gouache and Sprypaint on canvas and Trees: acrylic, gouache on paper.
In her recent large canvas paintings Hannah Stippl works not only with pattern rollers, but also with prefabricated stencils. From these set pieces she builds sceneries and atmospheres that seem familiar and alien at the same time. In “Slope” she refers to an agricultural landscape, but every seemingly concrete reference point turns out to be a wallpaper pattern.
While looking at Trees the oberver wonders if it is a  glance into a garden, or a forest clearing? A broken fence or tall grasses? Twilight, fog, a cloudy day? With patterns and textures Hannah Stippl gives only hints. Tree trunks and foliage are less recognized than read by the viewer into the structures.
Interview to the artist